Il Cormorano è un ristorante nato, quasi vent’anni fa, in una delle zone più suggestive di Agropoli. Il nome deriva dai cormorani, uccelli marini che migrano nel nostro territorio e vivono pescando tutto il giorno il pesce tuffandosi sott’acqua. La struttura vanta una storia fatta di lavoro, aneddoti divertenti e continui investimenti. Ne parliamo con Gianluca Ruocco, proprietario, insieme alla sua famiglia, de “Il Cormorano”.
Quando e come è nata la struttura?
La struttura nasce all’interno di un meraviglioso palazzo del ‘500 al porto di Agropoli dove, per centinaia di anni, si sono susseguiti i sospiri del mare. Il progetto di realizzazione è iniziato nel 1998 dal ritrovo da pesca, in cui si organizzavano le battute da pesca con reti, coffe, canne da pesca, all’interno del palazzo storico che svetta proprio sopra il molo antico del porto dove attraccano i pescatori. In questo suggestivo angolo, circa vent’anni fa, scoprimmo un nido di Cormorani con dei pesci in bocca e, sin da subito, capimmo che quello sarebbe stato il luogo ideale per fare degustare ai turisti e agli amanti della buona cucina, il pesce fresco e i prodotti tipici della nostra terra. Così la famiglia Ruocco aprì il 3 giugno del 2000 il Ristorante Il Cormorano, che deve il suo nome proprio al ritrovo di un nido di cormorani dove ora sorge il ristorante.
Quali sono le risorse della struttura?
Il ristorante ha una sala ricavata all’interno di un palazzo del ‘500, in pietra originale, ed è dotato di una splendida terrazza sul mare da cui è possibile, da un lato, ammirare la rupe, su cui sorge la città antica l’Akropolis (città alta fondata dai Bizantini nel 536 d.C.), dominata dalla secolare porta della città e dalla caratteristica chiesetta della Madonna di Costantinopoli protettrice dei pescatori e dall’altro, il suggestivo porto turistico che d’estate ospita oltre mille imbarcazioni. La posizione strategica del ristorante e l’atmosfera che si respira sono rese ancor più suggestive dall’illuminazione serale del promontorio di fronte che rende la struttura perfetta, sia per serate in cui si vuol degustare pesce fresco in totale relax, sia per serate di musica, chitarra e mandolino con il classico napoletano o jazz che accompagnano le preparazioni realizzate. Materie prima di alta qualità sono il punto di forza della cucina, preparate dal nostro chef professionista e servite dal nostro personale qualificato che ha la “missione” di coccolare i clienti e farli sentire a proprio agio, cercando di garantire un momento di serenità a tavola.
Può raccontarci qualche aneddoto emblematico o divertente avvenuto nel corso degli anni con gli ospiti della struttura?
Nel corso degli anni abbiamo avuto modo di incontrare migliaia di persone, sia italiane che straniere. E’ stata ed è, tuttora, un’esperienza fantastica ed incredibile, non priva di difficoltà. In questi quasi vent’anni la “mission” principale della nostra impresa è stata quella di offrire ogni giorno, a chi ricercava un momento di relax e di buona tavola, un’esperienza di piacevole ristoro. Abbiamo cercato di crescere, di migliorare e soddisfare al massimo le esigenze della clientela, che con il loro ritorni ed i loro calorosi riscontri ci hanno confermato, di anno in anno, che la strada percorsa, seppur faticosa, è quella giusta. Al Cormorano ogni ospite è una persona importante. Non basterebbero poche righe per ricordare i volti e le emozioni di quei fidanzati innamorati che chiedevano la mano alle loro future spose o i sorrisi soddisfatti dei genitori che vedevano i figli laureati o quando un magnate americano prenotò l’intera struttura per consentire alla moglie, commossa dal gesto, di vedere in prima fila un caratteristico spettacolo di fuochi pirotecnici. Molti personaggi famosi hanno pranzato e cenato presso la nostra struttura da Peppino di Capri a Valeria Marina, da Loretta Goggi a Pippo Franco e Carla Fracci, Achille Bonito Oliva, Ivana Spagna, Matilde Brandi, Alena Seredova, Francesco Facchinetti, Rocco Hunt, Fabrizio Moro e molti altri ancora. Non si può non ricordare il simpatico siparietto di Peppino di Capri che, passando tra i tavoli in terrazza, nella sorpresa generale “si scusava simpaticamente” con i clienti per la sua musica che abbiamo trasmesso per tutta la serata o quando Valeria Marini non riusciva a gustare una croccante e calda frittura di pesce e calamari perché Cecchi Gori la chiamava in continuazione. E ancora come dimenticare l’espressione entusiasta di Achille Bonito Oliva che, di fronte allo scenario che si ammira dalla terrazza del Cormorano, disse: “questa è una cartolina, un quadro da sogno, luogo ideale dove poter ascoltare ‘Carmela’ di Sergio Bruni”, la sua canzone preferita, che scelse dal nostro menù della musica. Sì, un menù della musica che dispone di oltre cinquemila brani. Ancora, vale la pena ricordare quando Carla Fracci elogiò la semplicità quale perfetta virtù o Loretta Goggi che sbarcò insieme al compagno in barca a vela e avendo apprezzato tantissimo la nostra cucina chiese un cestino di prelibatezze da poter gustare l’indomani in navigazione.
Com’è cambiato il turismo negli anni?
Nel corso degli anni il turismo ed il modo di fare turismo sono molto cambiati, come del resto anche la clientela che è divenuta sempre più esigente. La crescente informazione sui prodotti e sulla gastronomia ha puntato un faro sul settore, aumentando il livello e la qualità media sia della domanda che dell’offerta; il cliente e/o turista sono molto più attenti alla ricerca della qualità e dell’esperienza enogastronomica e conseguentemente anche più esigenti. La maggiore possibilità di spostarsi ha favorito anche il turismo mordi e fuggi del week end, con nascita di maggiori strutture ricettive come i Bed and breakfast. Per quanto riguarda i turisti stranieri, in modo particolare i diportisti, per via della tassazione sulle imbarcazioni di lusso, hanno cambiato rotta preferendo paesi stranieri nei quali i costi risultano più bassi. Vale anche per molti turisti di fascia medio alta, che , a causa della carenza di servizi luxury, attualmente, vedono il Cilento come mera meta naturalistica. Fortunatamente il nostro porto, ben organizzato, grazie all’efficiente lavoro degli operatori portuali, garantisce l’approdo di diversi yacht ed imbarcazioni di transito che scelgono Agropoli, come tappa intermedia per raggiungere le Isole Eolie oppure per risalire verso il Nord, sia per fare cambusa e rifornimento ma anche per ammirare le sue bellezze e quelle del vicino sito archeologico di Paestum.
Com’è cresciuto il Cormorano e quali sono gli obiettivi per il futuro?
Beh, è cresciuto molto, abbiamo aperto il 3 giugno del 2000 ed il 3 giugno di quest’anno compie 19 anni di apertura, è diventato maggiorenne. Ora vola con le sue ali si può dire, ma c’è stato e c’è ancora oggi tanto lavoro per farlo volare sempre più in alto e mantenere gli standard raggiunti. L’evoluzione deve essere costante, il mercato cambia velocemente e bisogna saper cogliere le opportunità, restando tuttavia fedeli ai valori su cui è nato: materia prima fresca, il pescato del giorno, spesa quotidiana, rispetto delle tradizioni, rispetto dei prodotti e delle tipicità, sempre con un occhio alle tendenze contemporanee, servizio qualificato e ricerca dell’esperienza.
Tre parole per descrivere la struttura.
Mare, mare, mare. Sicuramente un posto sul mare nel Cilento dove ritagliarsi un momento di relax e buona cucina di pesce e di prodotti tipici del Cilento. Non a caso il nostro payoff, la nostra promessa è: Mare in cucina.
IL CORMORANO
Porto di Agropoli
Costa Blu del Cilento
tel. 0974 823900
cell. 349 6406703
#MareInCucina
comparso già su www.hitourist.it a cura di Barbara Maurano